Credo che t

Inizialmente il nome era thefacebook, dal nome dei famosi annuali delle scuole americane che vengono fatti ogni anno e che foto alla mano danno la possibilità di associare nomi e facce.
L'idea era semplice (e secondo me, geniale) creare un motore di ricerca che permettesse di trovare persone della propria università, classe, amici in g

Già dopo pochi mesi di vita il sito raddoppia e accanto al primo spazio "college" viene creato un secondo spazio "high school". Ed eccolo 4 anni dopo, parliamo ormai del 2006, che la parola school sparisce facendo diventare facebook una directory online che sfrutta le reti sociali per connettere le persone.
Oggi è un fenomeno mondiale, un posto dove tanti si ritrovano dopo anni che non si sentivano, alla fine per cercare qualcuno basta sapere nome e cognome e volendo la rete sociale cui si fa riferimento, si "chiede l'amicizia" e se viene accettata si può interagire tramite chat, lasciare messaggi in bacheca (alla vista di tutti) o invialri come messaggi privati.
Altra cosa utile è la possibilità di creare eventi privati e non e sfruttare la rete di amicizie per far arrivare i messaggio a più persone possibili...flash mob al primo posto!
Per quanto riguarda la taaaaanto amata privacy adesso si può decidere tutto, con chi condividere cosa, escludere qualcuno dalla condivisione, e bloccarlo in modo tale da non essere più contatti.
Le foto?Nessuno ci obbliga a metterle nè come album nè come immagine personale, così come tutte le altre informazioni personali.
Purtroppo anche facebook è stato invaso e ha perso quella che era la sua (intelligente) funzione iniziale a causa dei tanti futili gruppi, tra i quali secondo me qualcuno si salva mentre altri sono solo...tristi (vedi link passivi -aggressivi da rivolgere a persone non meglio identificate e link anticostituzionali che vanno segnalati).
Gli altri social network personalmente non li uso...salvo youtube...però ho fatto un giro su deviantart.com e mi è piaciuto l'ho subito consigliato ad un'amica scultrice, sicuramente in un futuro (spero non troppo lontano) mi riprometto di provare Anobii magari per le letture estive una volta chiusi i libro scolastici...!!!
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